Presi dalla fretta e dalle mille cose da fare quando siamo al supermercato davanti ad uno scaffale e stiamo per acquistare un alimento solo raramente ci soffermiamo sulla tabella nutrizionale e la lista degli ingredienti senza sapere che quei piccoli pezzettini di carta incollati o stampati sulle confezioni tanto in piu’ possono e devono dirci.
In generale possiamo affermare che l’etichettatura sia “quell’insieme delle menzioni, delle indicazioni e dei marchi di fabbrica o di commercio, delle immagini o dei simboli che si riferiscono ad un prodotto alimentare e che figura direttamente sull’imballaggio o sulla confezione o su una etichetta appostavi o sui documenti di trasporto”.
Piccole strisce di parole, simboli e codici numerici che devono rispettare precise e numerose regole.
Queste disposizioni tutelano noi consumatori perché ci consentono di avere informazioni preziose, veritiere e utili per scegliere in modo consapevole e libero.
Chi crea queste regole?
Il nostro Paese sicuramente, ma sull’argomento è l’Unione Europea a farla da padrona.
Sempre molto attenta al tema dell’etichettatura è già intervenuta da tempo con la direttiva 79/112/CEE ma ha apportato importanti modifiche alla disciplina con il Regolamento n. 1169/2011.
“Per ottenere un elevato livello di tutela sulla salute dei consumatori e assicurare il loro diritto all’informazione, è opportuno garantire che i consumatori siano adeguatamente informati sugli alimenti che consumano” così ci dice Regolamento n.1169.
Diritto all’informazione per noi consumatori sempre più interessati al rapporto tra alimentazione e salute.
Passo dopo passo analizzeremo quindi ogni singolo aspetto del mondo etichettatura in modo semplice e chiaro così da conoscere quali siano le informazioni obbligatorie che devono accompagnare ogni prodotto alimentare immesso sul mercato e quelle, meramente facoltative, che però possono esserci davvero utili per un acquisto consapevole.
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