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Come distinguere enzimi, additivi ed aromi in etichetta

Ciao a tutti. 

Questo articolo voglio dedicarlo ad approfondire un argomento che avevo già sommariamente trattato e che suscita sempre molti dubbi in etichetta. 

Parlo degli enzimi, additivi, aromi, spesso denominati con codici ai più (giustamente) sconosciuti.

Si tratta di veri e propri ingredienti, quindi, è importante imparare a riconoscerli, perlomeno i più diffusi.

Vediamoli insieme.

Innanzitutto parliamo di 4 Regolamenti UE.

Il primo è il n. 1331/2008 che istituisce una procedura uniforme di autorizzazione per gli additivi, gli enzimi e gli aromi alimentari.

Il Legislatore comunitario ha voluto introdurre a livello europeo uno standard elevato dal momento che “la libera circolazione di alimenti sicuri e sani costituisce un aspetto fondamentale del mercato interno e contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei cittadini, nonchè ai loro interessi economici e sociali”.

Quindi prima di poter utilizzare additivi, enzimi e aromi occorre valutarne la relativa innocuità.

Ecco quindi che questo Regolamento stabilisce una procedura specifica che l’operatore del settore alimentare deve rispettare per poter utilizzare queste sostanze nel prodotto alimentare che intende commercializzare.

Se la sostanza che si vuole utilizzare non è già prevista dall’elenco comunitario va presentata una domanda o dalla Commissione stessa, o da uno Stato membro o dalla persona interessata (o gruppo di persone).

Viene chiesto ovviamente il parere dell’EFSA (nel caso in cui la sostanza possa avere effetto sulla salute umana).

La procedura si conclude con l’inserimento o meno della sostanza nel relativo elenco comunitario.

Ciò detto andiamo a scoprire quali siano e cosa siano queste sostanze “sorvegliate speciali”.

Incominciamo con gli ENZIMI:

L’enzima alimentare è un prodotto ottenuto da vegetali, animali o microrganismi o prodotti in grado di catalizzare una specifica reazione biochimica e che viene utilizzato nelle fasi di fabbricazione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o conservazione degli alimenti.

Il Reg. 1132/2008 UE stabilisce norme armonizzate per gli enzimi utilizzati negli alimenti, norme che vanno considerate necessarie per tutelare la salute umana e per consentire che gli enzimi siano utilizzati in qualsiasi paese dell’Unione europea (UE).

Il Reg. contiene un elenco degli enzimi autorizzati, le condizioni per il loro uso negli alimenti e i requisiti in materia di etichettatura.

ADDITIVI:

Un additivo alimentare è una sostanza utilizzata nell’industria alimentare durante la preparazione, lo stoccaggio e la commercializzazione di prodotti destinati all’alimentazione.

Gli additivi alimentari sono sostanze volontariamente aggiunte ai prodotti alimentari per svolgere specifiche funzioni tecnologiche, ad esempio per colorare, dolcificare, conservare o migliorare l’aspetto, il sapore, il colore e il profumo. 

Sono definiti per legge a livello europeo come «…qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente».

Il Reg. di riferimento è il 1333/2008.

Gli additivi sono classificati in base alla loro funzione. 

Si possono distinguere in tre grandi gruppi:

  1. additivi che aiutano a preservare la freschezza degli alimenti: conservanti, che rallentano la crescita di microbi, e antiossidanti, che prevengono i fenomeni di irrancidimento.

2)   additivi che migliorano le caratteristiche sensoriali degli alimenti: coloranti, addensanti, emulsionanti, dolcificanti, esaltatori di sapidità.

3)   additivi tecnologici, usati per facilitare la lavorazione degli alimenti, ma che non hanno una specifica funzione nel prodotto finale (definiti anche adiuvanti): agenti antischiuma, antiagglomeranti, ecc.

Gli additivi sono sostanze presenti in quasi tutti gli alimenti, ad esclusione degli alimenti base come l’olio vergine d’oliva.

Classificazione in base al numero:

E100-E199 (coloranti)

E100-E109 Gialli

E100 Curcumina

E101 Riboflavina (Vitamina B2), nota anche come lattoflavina o (Vitamina G)

E101a Riboflavina-5′-fosfato

E102 Tartrazina, FD&C Yellow 5

E103 Crisoina resorcinolo

E104 Giallo di chinolina

E105 Giallo rapido AB

E106 Riboflavina-5-fosfato, sale sodico

E107 Giallo 2G

E110-E119 Arancioni

E110 Giallo arancio S (Giallo tramonto FCF, FD&C Giallo 6)

E111 Arancione GGN

E120-E129 Rossi

E120 Cocciniglia, Acido carminico, Carminio, Rosso naturale

E121 Oricello, orchile

E122 Azorubina (Carmoisina)

E123 Amaranto, FD&C Rosso 2

E124 Ponceau 4R (Rosso scarlatto vittoria, Rosso cocciniglia A)

E127 Eritrosina, FD&C Rosso 3

E128 Rosso 2G eliminato nel 2007

E129 Rosso allura AC, FD&C Rosso 40

E130-E139 Blu e violetti

E130 Blu indantrene RS

E131 Blu Patentato V

E132 Indigotina

E133 Blu Brillante FCF, FD&C Blu

E140-E149 Verdi

E140 Clorofilla

E141 Clorofillina

E142 Verde S

E150-E159 Marroni e neri

E150a Caramello

E150b Caramello solfito caustico

E150c Caramello ammoniacale

E150d Caramello ammonio solfito

E151 Nero Brillante BN (Nero PN)

E152 Black 7984

E153 Carbone vegetale, Vegetable carbon

E154 Bruno FK, Marrone Kipper

E155 Bruno HT, Marrone cioccolato HT

E160-E169 Altri

E160a α-Carotene, β-carotene, γ-carotene

E160b Annatto, bissina, norbissina

E160c Estratto di paprica, capsantina, capsorubina

E160d Licopene

E160e β-Apo-8′-carotenale (C 30)

E160f Estere etilico dell’acido β-apo-8′-carotenico (C 30)

E161a Flavoxantina

E161b Luteina

E161c Criptoxantina

E161d Rubixantina

E161e Violaxantina

E161f Rodoxantina

E161g Cantaxantina

E161h Zeaxantina

E162 Betanina

E163 Antociani

E170 Carbonato di calcio, gesso

E171 Diossido di titanio

E172 Ossidi e idrossidi di ferro

E173 Alluminio

E174 Argento

E175 Oro

E180 Litolrubina BK

E181 Tannino

E182 Orceina vietato l’uso nell’Unione europea dal 1/1/1977

E200-E299 (conservanti)

E200 Acido sorbico (conservante)

E201 Sorbato di sodio (conservante)

E202 Sorbato di potassio (conservante)

E203 Sorbato di calcio (conservante)

E210 Acido benzoico (conservante)

E211 Benzoato di sodio (conservante)

E212 Benzoato di potassio (conservante)

E213 Benzoato di calcio (conservante)

E214 Para-idrossibenzoato di etile (conservante) (“etilparaben”)

E215 Sale sodico del para-idrossibenzoato di etile (“sodio etilparaben”) (conservante)

E216 Para-idrossibenzoato di propile (conservante) (“propilparaben”)

E217 Sale sodico del para-idrossibenzoato di propile (“sodio propilparaben”) (conservante)

E218 Para-idrossibenzoato di metile (“metilparaben”) (conservante)

E219 Sale sodico del para-idrossibenzoato di metile (“sodio metilparaben”) (conservante)

E220 Diossido di zolfo (conservante)

E221 Solfito di sodio (conservante)

E222 Bisolfito di sodio (conservante)

E223 Metabisolfito di sodio (conservante)

E224 Metabisolfito di potassio (conservante)

E226 Solfito di calcio (conservante)

E227 Bisolfito di calcio (conservante) (addensante)

E228 Bisolfito di potassio (conservante)

E230 Bifenile, difenile (conservante)

E233 Tiabendazolo (conservante)

E234 Nisina (conservante)

E235 Natamicina, Pimaracina (conservante)

E236 Acido formico (conservante)

E237 Formiato di sodio (conservante)

E238 Formiato di calcio (conservante)

E239 Esametilentetrammina, esammina (conservante)

E240 Formaldeide (conservante)

E242 Dimetildicarbonato (conservante)

E249 Nitrito di potassio (conservante)

E250 Nitrito di sodio (conservante)

E251 Nitrato di sodio (conservante)

E252 Nitrato di potassio (conservante)

E260 Acido acetico (conservante) (regolatore di acidità)

E261 Acetato di potassio (conservante) (regolatore di acidità)

E262 Acetato di sodio e Diacetato di sodio (conservante) (regolatore di acidità)

E263 Acetato di calcio (conservante) (regolatore di acidità)

E264 Acetato d’ammonio (conservante)

E270 Acido lattico (conservante) (acido) (antiossidante)

E280 Acido propionico (conservante)

E281 Propionato di sodio (conservante)

E282 Propionato di calcio (conservante)

E283 Propionato di potassio (conservante)

E284 Acido borico (conservante)

E285 Borace, sodio tetraborato (conservante)

E290 Anidride carbonica (regolatore di acidità)

E296 Acido malico (acido) (regolatore di acidità)

E297 Acido fumarico (regolatore di acidità)

E300-E399 (antiossidanti e correttori di acidità)

E300 Acido ascorbico (Vitamina C) (antiossidante)

E301 Ascorbato di sodio (antiossidante)

E302 Ascorbato di calcio (antiossidante)

E303 Ascorbato di potassio (antiossidante)

E304 Esteri di acidi grassi dell’acido ascorbico (i) Palmitato di ascorbile (ii) Stearato di ascorbile (antiossidante)

E306 Estratti naturali ricchi di tocoferolo (antiossidante)

E307 α-tocoferolo (sintetico) (antiossidante)

E308 γ-tocoferolo (sintetico) (antiossidante)

E309 δ-tocoferolo (sintetico) (antiossidante)

E310 Gallato di propile (antiossidante)

E311 Gallato di ottile (antiossidante)

E312 Gallato di dodecile (antiossidante)

E315 Acido eritorbico (antiossidante)

E316 Eritorbato di sodio (antiossidante)

E319 Butil-idrochinone terziario (TBHQ) (antiossidante)

E320 Idrossianisolo butilato (BHA) (antiossidante)

E321 Idrossitoluene butilato (BHT) (antiossidante)

E322 Lecitina (emulsionante)

E325 Lattato di sodio (antiossidante)

E326 Lattato di potassio (antiossidante) (regolatore di acidità)

E327 Lattato di calcio (antiossidante)

E329 Lattato di magnesio (antiossidante)

E330 Acido citrico (regolatore di acidità)

E331 Citrati di sodio: (i) Citrato monosodico (ii) Citrato disodico (iii) Citrato trisodico (regolatore di acidità)

E332 Citrati di potassio: (i) Citrato monopotassico (ii) Citrato tripotassico (antiossidante)

E333 Citrati di calcio: (i) Citrato monocalcico (ii) Citrato dicalcico (iii) Citrato tricalcico (regolatore di acidità) (addensante)

E334 Acido tartarico (L(+)-) (acido) (antiossidante)

E335 Tartrati di sodio: (i) Tartrato monosodico (ii) Tartrato disodico (antiossidante)

E336 Tartrati di potassio: (i) Tartrato monopotassico (cremortartaro) (ii) Tartrato dipotassico (antiossidante)

E337 Tartrato di sodio e potassio (antiossidante)

E338 Acido fosforico (Sinonimi: acido ortofosforico, acido monofosforico) (antiossidante)

E339 Fosfati di sodio: (i) Fosfato monosodico (sinonimi: monofosfato monosodico, ortofosfato monosodico, fosfato monobasico di sodio, monofosfato di diidrogeno di sodio) (ii) Fosfato disodico (sinonimi: monofosfato disodico, fosfato secondario di sodio, ortofosfato disodico, fosfato disodico acido) (iii) Fosfato trisodico (sinonimi: fosfato di sodio, fosfato tribasico di sodio, ortofosfato trisodico) (antiossidante)

E340 Fosfati di potassio: (i) Fosfato monopotassico (sinonimi: fosfato monobasico di potassio, monofosfato monopotassico, ortofosfato di potassio) (ii) Fosfato dipotassico (sinonimi: monofosfato dipotassico, fosfato secondario di potassio, fosfato acido di potassio, ortofosfato dipotassico, fosfato bibasico di potassio) (iii) Fosfato tripotassico (sinonimi: fosfato di potassio, fosfato tribasico di potassio, ortofosfato di tripotassio) (antiossidante)

E341 Fosfati di calcio: (i) Fosfato monocalcico (sinonimi: fosfato monobasico di calcio, ortofosfato monocalcico) (ii) Fosfato dicalcico (sinonimi: fosfato bibasico di calcio, ortofosfato di calcio) (iii) Fosfato tricalcico (sinonimi: fosfato di calcio tribasico, ortofosfato di calcio, monofosfato ossidrilico di pentacalcio, idrossiapatite di calcio) (antiagglomernate) (addensante)

E343 Fosfati di magnesio: (i) Fosfato monomagnesiaco (ii) Fosfato dimagnesiaco (antiagglomerante) (Nota – Questo additivo è sotto discussione ed in un futuro emendamento della direttiva europea potrebbe rientrare negli additivi miscellanei)

E350 Malati di sodio: (i) Malato di sodio (ii) Idrogenomalato di sodio (regolatore di acidità)

E351 Malato di potassio (regolatore di acidità)

E352 Malati di calcio: (i) Malato di calcio (ii) Idrogenomalato di calcio (regolatore di acidità)

E353 Acido metatartarico (emulsionante)

E354 Tartrato di calcio (emulsionante)

E355 Acido adipico (regolatore di acidità)

E356 Adipato di sodio (regolatore di acidità)

E357 Adipato di potassio (regolatore di acidità)

E363 Acido succinico (regolatore di acidità)

E365 Fumarato di sodio (regolatore di acidità)

E366 Fumarato di potassio (regolatore di acidità)

E367 Fumarato di calcio (regolatore di acidità)

E370 1,4-eptonolattone (regolatore di acidità)

E375 Niacina, acido nicotinico, nicotinamide (stabilizzante del colore)

E380 Citrato triammonico (regolatore di acidità)

E381 Ferrocitrato d’ammonio (regolatore di acidità)

E385 Etilendiamminotetraacetato di calcio e disodio (calcio disodio EDTA) (antiossidante)

E392 Estratto di rosmarino

E400-E499 (addensanti, stabilizzanti e emulsionanti)[modifica | modifica wikitesto]

E400 Acido alginico (addensante) (stabilizzante) (gelificante) (emulsionante)

E401 Alginato di sodio (addensante) (stabilizzante) (gelificante) (emulsionante)

E402 Alginato di potassio (addensante) (stabilizzante) (gelificante) (emulsionante)

E403 Alginato di ammonio (addensante) (stabilizzante) (emulsionante)

E404 Alginato di calcio (addensante) (stabilizzante) (gelificante) (emulsionante)

E405 Alginato di propan-1,2-diolo (alginato di propilenglicole) (addensante) (stabilizzante) (emulsionante)

E406 Agar-agar (addensante) (gelificante) (stabilizzante)

E407 Carragenina (addensante) (stabilizzante) (gelificante) (emulsionante)

E407a Alghe Eucheuma trasformate (addensante) (stabilizzante) (gelificante) (emulsionante)

E410 Farina di semi di carrube (addensante) (stabilizzante) (gelificante) (emulsionante)

E412 Gomma di guar (addensante) (stabilizzante)

E413 Gomma adragante (addensante) (stabilizzante) (emulsionante)

E414 Gomma d’acacia (gomma arabica) (addensante) (stabilizzante) (emulsionante)

E415 Gomma di xantano (addensante) (stabilizzante)

E416 Gomma di karaya (addensante) (stabilizzante) (emulsionante)

E417 Gomma di tara (addensante) (stabilizzante)

E418 Gomma di gellano (addensante) (stabilizzante) (emulsionante)

E420 Sorbitolo (emulsionante) (dolcificante) (umettante)

E421 Mannitolo (antiagglomerante) (dolcificante)

E422 Glicerolo (emulsionante) (dolcificante)

E424 Curdlano (gelificante)

E425 Glucomannano o Gomma di konjac (emulsionante) (gelificante)

E430 Stearato di poliossietilene (8) (emulsionante) (stabilizzante)

E431 Stearato di poliossietilene (40) (emulsionante)

E432 Sorbitolmonolaurato di poliossietilene (20) (polisorbato 20) (emulsionante)

E433 Sorbitolmonooleato di poliossietilene (20) (polisorbato 80) (emulsionante)

E434 Sorbitolmonopalmitato di poliossietilene (20) (polisorbato 40) (emulsionante)

E435 Sorbitolmonostearato di poliossietilene (20) (polisorbato 60) (emulsionante)

E436 Sorbitan tristearato di poliossietilene (20) (polisorbato 65) (emulsionante)

E440 Pectina (i); pectina amidata (ii) (gelificante)

E441 Gelatina (emulsionante) (gelificante)

E444 Saccarosio acetato isobutirrato (emulsionante)

E445 Esteri glicerici di resina (emulsionante)

E450 Difosfati: (i) Difosfato disodico (sinonimi: diidrogenodifosfato di disodio, diidrogenopirofosfato di disodio, pirofosfato acido di sodio, pirofosfato disodico) (ii) Difosfato trisodico (sinonimi: pirofosfato acido trisodico, monoidrogenodifosfato trisodico) (iii) Difosfato tetrasodico (sinonimi: pirofosfato tetrasodico, pirofosfato di sodio) (iv) Difosfato dipotassico (v) Difosfato tetrapotassico (sinonimi: pirofosfato di potassio, pirofosfato di tetrapotassio) (vi) Difosfato dicalcico (sinonimi: pirofosfato di calcio) (vii) Idrogenodifosfato di calcio (sinonimi: pirofosfato acido di calcio, diidrogenopirofosfato di monocalcio) (emulsionante)

E451 Trifosfati: (i) Trifosfato pentasodico (sinonimi: tripolifosfato pentasodico, tripolifosfato di sodio) (ii) Trifosfato pentapotassico (sinonimi: tripolifosfato pentapotassico, trifosfato di potassio, tripolifosfato di potassio) (emulsionante)

E452 Polifosfati: (i) Polifosfati di sodio (ii) Polifosfati di potassio (iii) Polifosfati di sodio e calcio (iv) Polifosfati di calcio (emulsionante)

E459 β-ciclodestrina (emulsionante)

E460 Cellulosa (i) Cellulosa microcristallina (ii) Cellulosa in polvere (emulsionante)

E461 Metilcellulosa (emulsionante)

E462 Etilcellulosa (emulsionante)

E463 Idrossipropilcellulosa (emulsionante)

E464 Idrossipropilmetilcellulosa (emulsionante)

E465 Etilmetilcellulosa (emulsionante)

E466 Carbossimetilcellulosa, Carbossimetilcellulosa sodica (emulsionante)

E468 Carbossimetilcellulosa sodica reticolata (emulsionante) (Nota – questo additivo è oggetto di discussione e potrebbe essere incluso tra i miscellanei in un futuro emendamento della direttiva)

E469 Carbossimetilcellulosa idrolizzata enzimaticamente (emulsionante)

E470a Sali di sodio, potassio e calcio degli acidi grassi (emulsionante) (antiagglomerante)

E470b Sali di magnesio degli acidi grassi (emulsionante) (antiagglomerante)

E471 Mono- e digliceridi degli acidi grassi (monostearato di glicerile, distearato di glicerile) (emulsionante)

E472a Esteri acetici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi (emulsionante)

E472b Esteri lattici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi (emulsionante)

E472c Esteri citrici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi (emulsionante)

E472d Esteri tartarici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi (emulsionante)

E472e Esteri mono- e diacetiltartarici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi (emulsionante)

E472f Esteri misti acetici e tartarici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi (emulsionante)

E473 Esteri saccarici degli acidi grassi (emulsionante)

E474 Saccarogliceridi (emulsionante)

E475 Esteri poliglicerici degli acidi grassi (emulsionante)

E476 Poliricinoleato di poliglicerile (emulsionante)

E477 Esteri propan-1,2-diolici degli acidi grassi, Esteri propilenglicolici degli acidi grassi (emulsionante)

E478 Gliceril- e 1-propilesteri lattilati degli acidi grassi (emulsionante)

E479b Olio di semi di soia ossidato termicamente con mono- e digliceridi degli acidi grassi (emulsionante)

E481 2-Lattilato di stearoile, sale sodico (emulsionante)

E482 2-Lattilato di stearoile, sale di calcio (emulsionante)

E483 Tartrato di stearile (emulsionante)

E491 Sorbitolo monostearato (emulsionante)

E492 Sorbitolo tristearato (emulsionante)

E493 Sorbitolo monolaurato (emulsionante)

E494 Sorbitolo monooleato (emulsionante)

E495 Sorbitolo monopalmitato (emulsionante)

E500-E599 (correttori di acidità e antiagglomeranti)

E500 Carbonati di sodio: (i) Carbonato di sodio (ii) Bicarbonato di sodio (Idrogenocarbonato di sodio) (iii) Sesquicarbonato di sodio (regolatore di acidità) (lievitante)

E501 Carbonati di potassio: (i) Carbonato di potassio (ii) Bicarbonato di potassio (Idrogenocarbonato di potassio) (regolatore di acidità)

E503 Carbonati d’ammonio: (i) Carbonato d’ammonio (ii) Bicarbonato d’ammonio (Idrogenocarbonato di ammonio) (regolatore di acidità)

E504 Carbonati di magnesio: (i) Carbonato di magnesio (ii) Bicarbonato di magnesio (Idrogenocarbonato di magnesio) (regolatore di acidità) (antiagglomerante)

E507 Acido cloridrico (acido)

E508 Cloruro di potassio (gelificante) (stagionante)

E509 Cloruro di calcio (sequestrante) (rassodante)

E510 Cloruro d’ammonio, ammonia solution (regolatore di acidità) (antiagglomerante)

E511 Cloruro di magnesio (rassodante)

E512 Cloruro stannoso (antiossidante)

E513 Acido solforico (acido)

E514 Solfati di sodio: (i) Solfato di sodio (ii) Bisolfato di sodio (Idrogenosolfato di sodio) (regolatore di acidità)

E515 Solfati di potassio: (i) Solfato di potassio (ii) Bisolfato di potassio (Idrogenosolfato di potassio) (stagionante)

E516 Solfato di calcio (sequestrante) (antiagglomerante) (rassodante)

E517 Solfato d’ammonio (antiagglomerante)

E518 Solfato di magnesio, “Epsom salts” (regolatore di acidità) (rassodante)

E519 Solfato rameico (conservante)

E520 Solfato d’alluminio (rassodante)

E521 Solfato d’alluminio e sodio (rassodante)

E522 Solfato d’alluminio e potassio (regolatore di acidità)

E523 Solfato d’alluminio e ammonio (regolatore di acidità)

E524 Idrossido di sodio (regolatore di acidità)

E525 Idrossido di potassio (regolatore di acidità)

E526 Idrossido di calcio (regolatore di acidità) (rassodante)

E527 Idrossido di ammonio (regolatore di acidità)

E528 Idrossido di magnesio (regolatore di acidità)

E529 Ossido di calcio (regolatore di acidità) (antiagglomerante)

E530 Ossido di magnesio (regolatore di acidità) (antiagglomerante)

E535 Ferrocianuro di sodio (regolatore di acidità) (antiagglomerante)

E536 Ferrocianuro di potassio (antiagglomerante)

E538 Ferrocianuro di calcio (antiagglomerante)

E540 Difosfato di dicalcio (regolatore di acidità) (emulsionante)

E541 Fosfato acido d’alluminio e sodio (emulsionante)

E542 Fosfato d’ossa (antiagglomerante)

E543 Polifosfato di calcio e sodio

E544 Polifosfato di calcio (emulsionante)

E545 Polifosfato di alluminio (emulsionante)

E550 Silicato di sodio (antiagglomerante)

E551 Diossido di silicio (Silice) (emulsionante) (antiagglomerante)

E552 Silicato di calcio (antiagglomerante)

E553a (i) Silicato di magnsio (ii) Trisilicato di magnesio (antiagglomerante)

E553b Talco (antiagglomerante)

E554 Silicato d’alluminio e sodio (antiagglomerante) – Non più autorizzato in UE dal 01/02/2014 (Reg. UE 380/2012)

E555 Silicato d’alluminio e potassio (antiagglomerante) – Non più autorizzato in UE dal 01/02/2014 (Reg. UE 380/2012)

E556 Silicato d’alluminio e calcio (antiagglomerante) – Non più autorizzato in UE dal 01/02/2014 (Reg. UE 380/2012)

E558 Bentonite (antiagglomerante)

E559 Silicato d’alluminio (Caolino) (antiagglomerante) – Non più autorizzato in UE dal 01/02/2014 (Reg. UE 380/2012)

E570 Acido stearico (antiagglomerante)

E572 Stearato di magnesio, Stearato di calcio (emulsionante) (antiagglomerante)

E574 Acido gluconico (regolatore di acidità)

E575 Glucono-δ-lattone (regolatore di acidità) (sequestrante)

E576 Gluconato di sodio (sequestrante)

E577 Gluconato di potassio (sequestrante)

E578 Gluconato di calcio (rassodante)

E579 Gluconato ferroso (colorante)

E585 Lattato ferroso (colorante)

E586 Esilresorcinolo

E600-E699 (esaltatori di sapidità)

E620 Acido glutammico (esaltatore di sapidità)

E621 Glutammato monosodico (esaltatore di sapidità)

E622 Glutammato monopotassico (esaltatore di sapidità)

E623 Diglutammato di calcio (esaltatore di sapidità)

E624 Glutammato monoammonico (esaltatore di sapidità)

E625 Diglutammato di magnesio (esaltatore di sapidità)

E626 Acido guanilico (esaltatore di sapidità)

E627 Guanilato di disodio, Guanilato di sodio (esaltatore di sapidità)

E628 Guanilato di dipotassio (esaltatore di sapidità)

E629 Guanilato di calcio (esaltatore di sapidità)

E630 Acido inosinico (esaltatore di sapidità)

E631 Inosinato di disodio (esaltatore di sapidità)

E632 Inosinato di dipotassio (esaltatore di sapidità)

E633 Inosinato di calcio (esaltatore di sapidità)

E634 Calcio 5′-ribonucleotidi (esaltatore di sapidità)

E635 Disodio 5′-ribonucleotidi (esaltatore di sapidità)

E636 Maltolo (esaltatore di sapidità)

E637 Etilmaltolo (esaltatore di sapidità)

E640 Glicina e sale sodico della glicina (esaltatore di sapidità)

E900-E999 (vari)

E900 Dimetil polisilossano (antischiuma) (antiagglomerante)

E901 Cera d’api, bianca e gialla (lucidante)

E902 Cera candelilla (lucidante)

E903 Cera di carnauba (lucidante)

E904 Gommalacca (lucidante)

E905 Cera microcristallina (lucidante)

E907 Cera cristallina (lucidante)

E910 L-Cisteina (lucidante)

E912 Esteri dell’acido montanico

E913 Lanolina, olio di lana di pecora (lucidante)

E914 Cera polietilenica ossidata (lucidante)

E915 Esteri del colofano (lucidante)

E920 Cloridrato di L-cisteina (antiagglomerante)

E921 Cloridrato di L-cisteina monoidrato (antiagglomerante)

E924 Bromato di potassio (antiagglomerante)

E925 Cloro (conservante) (sbiancante)

E926 Diossido di cloro (conservante) (sbiancante)

E927 Azodicarbonammide (uso vietato nell’Unione Europea)

E927b Carbammide (antiagglomerante)

E928 Perossido di benzolo (antiagglomerante)

E938 Argon (gas per confezionamento)

E939 Elio (gas per confezionamento)

E941 Azoto (gas per confezionamento)

E942 Protossido di azoto (gas propellente)

E943a Butano (gas propellente)

E943b Isobutano (gas propellente)

E944 Propano (gas propellente)

E948 Ossigeno (gas per confezionamento)

E949 Idrogeno

E950 Acesulfame K (dolcificante)

E951 Aspartame (dolcificante)

E952 Acido ciclamico e suoi sali di sodio e calcio (dolcificante)

E953 Isomalt (dolcificante)

E954 Saccarina e suoi sali di sodio, potassio e calcio (dolcificante)

E955 Sucralosio (dolcificante)

E957 Taumatina (dolcificante) (esaltatore di sapidità)

E959 Neoesperidina DC (dolcificante)

E960 Glicosidi steviolici (dolcificante)

E961 Neotame (dolcificante)

E962 Sale di aspartame-acesulfame (dolcificante)

E965 Maltitolo (i) Sciroppo di maltitolo (ii) (dolcificante) (stabilizzante) (umettante)

E966 Lattitolo (dolcificante)

E967 Xilitolo (dolcificante)

E968 Eritritolo (dolcificante)

E999 Estratto di quillaia (schiumogeno)

E1000-E1999

E1000 Acido colico (emulsionante)

E1001 Sali di colina (emulsionante)

E1100 Amilasi (stabilizzante) (esaltatore di sapidità)

E1101 Proteasi: (i) proteasi (ii) papaina (iii) bromelina (iv) ficina (stabilizzante) (esaltatore di sapidità)

E1102 Glucosio ossidasi (antiossidante)

E1103 Invertasi (stabilizzante)

E1104 Lipasi

E1105 Lisozima (conservante)

E1200 Polidestrosio (stabilizzante) (addensante) (umettante) (supporto)

E1201 Polivinilpirrolidone (stabilizzante)

E1202 Polivinilpolipirrolidone (supporto) (stabilizzante)

E1203 Polivinil alcol

E1204 Pullulano

E1400 Destrina (stabilizzante) (addensante)

E1401 Amido modificato (stabilizzante) (addensante)

E1402 Amido modificato alcalino (stabilizzante) (addensante)

E1403 Amido sbiancato (stabilizzante) (addensante)

E1404 Amido ossidato (emulsionante) (addensante)

E1405 Amido trattato con enzimi

E1410 Fosfato di monoamido (stabilizzante) (addensante)

E1412 Fosfato di diamido (stabilizzante) (addensante)

E1413 Fosfato di diamido fosfato (stabilizzante) (addensante)

E1414 Fosfato di diamido acetilato (emulsionante) (addensante)

E1420 Amido acetilato, acetato di monoamido (stabilizzante) (addensante)

E1421 Amido acetilato, acetato di monoamido (stabilizzante) (addensante)

E1422 Adipato di diamido acetilato (stabilizzante) (addensante)

E1430 Diamido glicerilato (stabilizzante) (addensante)

E1440 Diamido idrossipropilato (emulsionante) (addensante)

E1441 Glicerilato di diamido idrossipropilato (stabilizzante) (addensante)

E1442 Fosfato di diamido idrossipropilato (stabilizzante) (addensante)

E1450 Ottenilsuccinato di amido e sodio (emulsionante) (stabilizzante) (addensante)

E1451 Amido acetilato ossidato (emulsionante) (addensante)

E1505 Citrato di trietile (stabilizzatore di schiuma)

E1510 Etanolo

E1518 Triacetato di glicerile (triacetina) (umettante)

E1520 Glicole propilenico (umettante)

E1525 Azoto (umettante)

AROMI:

Reg. UE 1134/2008.

Gli aromi alimentari sono composti usati per conferire odore e/o sapore agli alimenti. 

La legislazione comunitaria e nazionale definisce diversi tipi di aromi: … aromatizzanti di trasformazione che sviluppano aromi dopo riscaldamento, aromi di fumo o di affumicatura.

Gli aromi vengono utilizzati non solo nel campo dell’industria alimentare, ma anche in quella cosmetica o del tabacco e si dividono in due tipi: 

aromi naturali e

aromi artificiali a seconda che siano frutto o meno di una sintesi chimica.

La principale differenza tra aromi naturali e artificiali consiste nel fatto che, secondo la normativa vigente in Europa, ai primi appartengono gli aromi ottenuti attraverso diversi procedimenti (tra cui la distillazione e l’estrazione con solventi) da ingredienti naturali (ad esempio l’essenza di limone estratta dalla scorza degli agrumi), mentre ai secondi tutti quegli aromi ottenuti per sintesi chimica e che imitano gli originali presenti in natura.

La normativa europea di conseguenza identifica 3 categorie di aromi: aromi naturali, estratti da prodotti naturali, aromi natural-identici, ottenuti per sintesi chimica, ma uguali a prodotti presenti in natura, aromi artificiali ottenuti per sintesi chimica e non presenti in natura.

Gli aromatizzanti aggiunti agli alimenti devono essere indicati nella lista degli ingredienti, e il termine “aromi naturali” viene utilizzato esclusivamente per quelli ottenuti per estrazione da ingredienti naturali.

Alcuni esempi di molecole per note di base degli aromi:

Bastano pochi milligrammi di 2-eptanone per conferire ai cibi il tipico aroma di gorgonzola.

α-pinene (conifere, trementina, essenza di trementina, alcune caramelle balsamiche contenenti α-pinene)

acido cinnamico ed aldeide cinnamica (cannella)

Benzaldeide o aldeide benzoica (mandorla e amarena)

anetolo (anice)

limonene (arancia, mandarino, clementina, limone, cedro, pompelmo ed altri agrumi)

acido citrico (limone)

γ-nonalattone (cocco)

eugenolo (chiodi di garofano)

eugenolo, estragolo, linalolo, cineolo, metil eugenoli (basilico)

geraniolo (geranio)

mentolo (menta)

eucaliptolo (eucalipto)

timolo (timo)

cianuro (mandorle amare)

diacetile e acido butirrico C4 (burro)

L-carvone (menta piperita)

vanillina o etilvanillina (vaniglia)

bismetiltiometano (tartufo)

2-metilbutirato di etile (mela)

butanoato di etile o acetacetato di etile (kiwi)

acetato di amile (banana)

fencone (finocchio)

apiolo (prezzemolo)

2-furilmetantiolo, o α-furfurilmercaptano (caffè)

β-damascenone, o 2,3,5,6-tetrametilpirazina (tè)

acido fenilacetico, fenilacetato di etile (miele)

γ-undecalattone (pesca)

capronato di allile (ananas)

frambinone o “chetone del lampone” (lampone)

cinnamato di etile (ciliegia)

2-metilbutanoato di etile (frutti rossi)

3-metil-tio-propanolo (patate lesse)

disolfuro di diallile (aglio)

disolfuro di allilpropile (cipolla)

2-metossi-5-metilpirazina (peperone)

2-eptanolo, 1-otten-3-olo (funghi)

acido valerianico, acido isobutirrico (formaggio)

2-eptanone, 2-metiltiobutirrato (gorgonzola)

trimetilammina (pesce)

metil-2-peridilchetone (pop corn)

3-idrossibutanoato di etile (meringa)

acetato di linalile (lavanda)

feniletanolo (rosa)

β-ionone (viola)

acido pirolegnoso (affumicato)

esanale (erba appena tagliata)

acido 3-metilbutanoico (sudore)

butirato di etile (fragola)

2-metossi-3-metilpirazina (nocciola tostata)

metilfenilglicidato di etile (fragola)

Quali indicazioni troviamo in etichetta su enzimi, additivi ed aromi?

ENZIMI: 

Enzimi alimentari  non destinati alla vendita ai consumatori finali = Etichettatura facilmente visibile, chiaramente leggibile, apposta in modo indelebile e redatta in un linguaggio facilmente comprensibile per gli acquirenti.

Devono figurare la denominazione dell’alimento, l’indicazione “per alimenti”, le condizioni particolari di conservazione o di impiego, l’istruzioni per l’uso, lotto, ragione sociale del produttore, indicazione della quantità massima di ogni componente o gruppo di componenti, quantità netta, attività dell’enzima alimentare, tmc o data di scadenza.

Enzimi alimentari destinati alla vendita ai consumatori finali = denominazione figurante nel presente regolamento per ciascun enzima alimentare o una denominazione di vendita che comprenda la denominazione di ciascun enzima alimentare, in mancanza di tale denominazione riconosciuta figurante nella nomenclatura dell’IUBMB e l’indicazione per alimenti o un riferimento più specifico all’uso alimentare cui sono destinati.

ADDITIVI: 

Additivi alimentari non destinati alla vendita ai consumatori finali =  Etichettatura facilmente visibile, chiaramente leggibile, apposta in modo indelebile e redatta in un linguaggio facilmente comprensibile per gli acquirenti.

Etichettatura facilmente visibile, chiaramente leggibile, apposta in modo indelebile e redatta in un

Devono figurare la denominazione dell’alimento, l’indicazione “per alimenti”, le condizioni particolari di conservazione o di impiego, l’istruzioni per l’uso, lotto, ragione sociale del produttore, indicazione della quantità massima di ogni componente o gruppo di componenti, quantità netta, attività dell’enzima alimentare, tmc o data di scadenza.

Additivi alimentari destinati alla vendita ai consumatori finali = denominazione figurante nel presente regolamento per ciascun additivo alimentare o una denominazione di vendita che comprenda la denominazione di ciascun additivo alimentare, in mancanza di tale denominazione riconosciuta figurante nella nomenclatura dell’IUBMB e l’indicazione per alimenti o un riferimento più specifico all’uso alimentare cui sono destinati.

AROMI:

Aromi non destinati alla vendita ai consumatori finali =  Quando gli aromi non destinati alla vendita ai consumatori finali sono venduti separatamente o in associazione tra loro e/o ad altri in­gredienti alimentari e/o quando vi sono aggiunte altre sostanze confor­memente all’articolo 3, paragrafo 4, l’imballaggio o i recipienti in cui sono contenuti recano le seguenti informazioni:

a) la descrizione di vendita: il termine «aroma» o una denominazione più specifica o una descrizione dell’aroma;

b) l’indicazione «per alimenti» o «per alimenti (uso limitato)» o un’in­dicazione più specifica dell’uso alimentare cui l’aroma è destinato;

c) se necessario, le condizioni particolari di conservazione e/o d’impie­go;

d) un marchio di identificazione della partita o del lotto;

e) in ordine decrescente in base al peso, un elenco:

i) delle categorie di aromi presenti e

ii) delle denominazioni di ciascuna delle altre sostanze o degli altri materiali contenuti nel prodotto o, se del caso, del loro numero E;

f) la denominazione o ragione sociale e l’indirizzo del produttore, dell’imballatore o del venditore;

g) l’indicazione della quantità massima di ogni componente o gruppo di componenti soggetti ad una limitazione quantitativa negli alimenti e/o informazioni appropriate, formulate in modo chiaro e facilmente comprensibile, che consentano all’acquirente di conformarsi al pre­ sente regolamento o ad altre normative comunitarie pertinenti;

h) la quantità netta;

i) il termine minimo di conservazione o la data di scadenza;

j) se pertinenti, informazioni su un aroma o su altre sostanze di cui al presente articolo ed elencati nell’allegato III bis della direttiva 2000/13/CE concernente l’indicazione degli ingredienti dei prodotti alimentari.

Aromi destinati alla vendita ai consumatori finali = gli aromi venduti separatamente o in associazione ad altri aromi e/o ad altri ingredienti alimentari e/o ai quali sono aggiunte altre sostanze e che sono destinati alla vendita ai consumatori finali possono essere immessi sul mercato soltanto se il loro imballaggio reca facilmente visibile, chiaramente leggibile e indelebile l’indicazione «per alimenti» o «per alimenti (uso limitato)» o un’indicazione più precisa dell’uso alimentare cui gli aromi sono destinati.

2. Se il termine«naturale»è utilizzato per designare una norma nella descrizione di vendita di cui all’articolo 15, paragrafo 1, lettera a), si applicano le disposizioni dell’articolo 16.

Il termine «naturale» può essere utilizzato per descrivere un’aroma solo se il componente aromatizzante contiene esclusivamente prepara­zioni aromatiche e/o sostanze aromatizzanti naturali.

Il termine «sostanza aromatizzante naturale» può essere utilizzato solo per gli aromi il cui componente aromatizzante contiene esclusiva­ mente sostanze aromatizzanti naturali.

Il termine «naturale» può essere utilizzato in associazione ad un riferimento ad un alimento, ad una categoria di alimenti o ad una fonte d’aroma vegetale o animale solo se la totalità o almeno il 95 % (p/p) del componente aromatizzante è stato ottenuto dal materiale di base a cui è fatto riferimento.

La descrizione è così formulata: «aroma naturale di “alimento o cate­goria di alimenti o materiale di base alimentare”».

Il termine «aroma naturale di “alimento o categoria di alimenti o materiale di base alimentare” con altri aromi naturali» può essere uti­lizzato solo se il componente aromatizzante è parzialmente derivato dal materiale di base a cui è fatto riferimento, l’aroma del quale è facil­mente riconoscibile.

Il termine «aroma naturale» può essere utilizzato soltanto se il componente aromatizzante è derivato da materiali di base diversi e se un riferimento ai materiali di base non ne indica l’aroma o il sapore.

Per concludere poi possiamo dire dire che quando un prodotto contiene additivi, l’etichetta deve riportare:

– la categoria, che identifica la funzione svolta dall’additivo nell’alimento (coloranti, conservanti, antiossidanti)

– il nome dell’additivo (acido sorbico, lecitina, cera d’api) o il codice europeo (E 220, E 322, E 901) 

Gli additivi alimentari sono considerati veri e propri ingredienti e vengono pertanto elencati assieme agli altri ingredienti dell’alimento in ordine decrescente, in funzione delle quantità contenute nel prodotto. Gli additivi appartenenti alla stessa categoria vengono raggruppati sotto la stessa voce ed elencati, quindi, in ordine  decrescente (conservanti: E220, E260). 

Gli aromi, in etichetta, possono essere indicati con il termine “aromi” oppure con un’indicazione più specifica oppure con una descrizione dell’aroma.

Modalità di indicazione:

nome generico: es. aroma/i.

nome specifico: es. vaniglia, nocciola, menta.

descrizione dell’aroma: es. estratto di piante ed erbe alpine.

Leggendo le etichette possiamo distinguere le tipologie diverse perché gli aromi natural-identici e quelli artificiali sono indicati con il termine generico “aromi” e non possono essere definiti naturali. C’è differenza, quindi, tra un dolce confezionato che contiene “aroma naturale di fragola” e uno che contiene “aroma di fragola”.

Tante informazioni in questo articolo che spero abbiamo potuto chiarire alcuni dubbi o, perché no, a sollevare qualche curiosità in più su questo argomento.

Alla prossima!